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Normativa sui danni ad un immobile per incendio

Non c’è bisogno di pensare alla tragedia più assurda: i danni da incendio in un appartamento possono anche essere minori ma sono comunque fastidiosi e costosi da ripristinare. Una stufa rotta, una caldaia non a noma, il tubo del gas che perde: molti sono i fattori di rischio che possono facilmente ripercuotersi sui vicini di casa. Che vi sia capitato o che ci stiate solo pensando, la domanda è: in caso d’incendio in un appartamento, chi paga il risarcimento dei danni? Ecco perché è bene conoscere la normativa sui danni ad un immobile per incendio.

Le cause dell’incendio e la responsabilità

Quando un immobile viene danneggiato dalle fiamme, ci si chiede sempre, per legge, quali siano state le cause. Un condominio, d’altronde, è costituito da:

 

  • parti comuni, di proprietà cioè di tutti i condomini
  • parti private, di proprietà esclusiva.

 

Nel primo caso (caldaia condominiale o tubatura verticale del gas prima del punto di diramazione nell’appartamento), a rispondere dei relativi danni sarà il condominio nel suo complesso e quindi tutti i partecipanti, secondo le rispettive quote millesimali (la ripartizione verrà effettuata dall’amministratore). Nel secondo caso, invece, ad essere chiamato in causa sarà solo il responsabile, ossia il proprietario dell’appartamento interessato, che dovrà risarcire tutti i danni di tasca sua. Il classico esempio è la caldaia non oggetto di revisione.

La normativa sui danni ad un immobile per incendio

Nello specifico, il principio è sancito nell’articolo 2051 del Codice civile che recita così:

Ciascuno è responsabile dei danni prodotti dalla “cosa” che ha in custodia o di cui sia proprietario, a meno che non dimostri che ciò si sia verificato per un «caso fortuito», ossia un evento imprevedibile e inevitabile (come potrebbe essere un fulmine o un terremoto).

Tradotto in concetti semplici, significa che il titolare del bene è obbligato ad adottare tutte le misure possibili ed immaginabili per evitare che tale oggetto possa procurare danni a terzi, a prescindere dal fatto che tali danni dipendano o meno dalla sua volontà.

I tempi per il risarcimento

Quando si studia la normativa sui danni ad un immobile per incendio, c’è anche da considerare che i tempi per il risarcimento potrebbero comunque dilatarsi tutte le volte in cui c’è il sospetto di un reato:

Difatti, come chiarito dalla giurisprudenza, la pendenza di un procedimento penale in relazione ai danni oggetto dell’assicurazione, nel caso di specie, i danni relativi all’incendio avvenuto in un condominio, comporta la sospensione del diritto alla liquidazione, non essendo esercitabile il diritto al risarcimento in pendenza del procedimento penale.

Ovviamente è compito del danneggiante dimostrare che l’incendio sia stato determinato da un bene di proprietà privata o condominiale; in assenza di prova, qualsiasi richiesta di risarcimento viene rifiutata.

Incendio per causa di terzi

Le cause dell’incendio dell’immobile, però, potrebbero derivare dal comportamento colpevole o doloso di terzi. In tal caso, secondo la giurisprudenza:

Il fatto che l’incendio sia stato provocato da soggetto estraneo al condominio, introdottosi nell’edificio attraverso il portone d’ingresso lasciato incautamente aperto, non è di per sé sufficiente ad escludere la responsabilità del condominio, qualora si accerti che, per le particolari circostanze in cui è stato concretamente posto in essere l’atto illecito, il suo compimento è stato reso possibile dall’assenza di idonea custodia da parte del condominio stesso.

In particolare, il condominio è responsabile, ai sensi dell’articolo 2051 del Codice civile, se la propagazione dell’incendio è stata agevolata dalla natura infiammabile del materiale di rivestimento delle scale; tale responsabilità deriva dall’inosservanza, da parte del condominio, dell’obbligo di provvedere, in qualità di custode delle parti comuni dell’edificio, ad adottare tutte le misure e le cautele atte ad eliminare le caratteristiche dannose della cosa, in modo da impedire che dalla stessa derivino danni a terzi.

Come si evince dalla normativa sui danni ad un immobile per incendio, è meglio non trovarcisi dentro. Ecco perché il miglior modo per vivere sereni quest’imprevisto è sottoscrivere un’assicurazione per la casa che copra in toto l’evenienza. Ecco vantaggi e benefici della nostra.

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