La salute è importante. Quando si parla di quella dei propri cari, poi, non si scherza proprio. Ecco perché abbiamo molto rispetto per chi s’impegna in ogni modo a tutelarla e proteggerla ed ecco perché lo aiutiamo in quest’intento anche con le nostre polizze mirate. Anche l’informazione ha il suo peso. La prevenzione passa dalla conoscenza dei fatti e per questo motivo ci corre l’obbligo di segnalarti alcuni prodotti Johnson & Johnson ritirati dal commercio.
Il talco incriminato
Da anni la Johnson & Johnson è nell’occhio del ciclone delle associazioni dei consumatori. L’accusa generale è di mettere in commercio prodotti contaminati e, quindi, rischiosi per la salute dei consumatori. Dopo numerose smentite da parte del colosso farmaceutico arriva un’ammissione di colpa.
Tutti i principali media riportano la notizia ufficiale che la Johnson & Johnson ha appena richiamato dal mercato 33mila confezioni di talco per bambini contaminato da amianto. Un’azione forte parzialmente ammorbidita dalla specifica che si tratta di “un’azione cautelare dovuta solo alla necessità di avviare un’indagine interna rigorosa.”
Il richiamo
Entrando più nello specifico, questo richiamo riguarda le confezioni di Johnson’s Baby Powder prodotte e spedite negli Stati Uniti nel 2018. La Johnson & Johnson lo ha annunciato dopo che sono stati resi pubblici i risultati del test della Food and Drugs Administration a stelle e strisce dove sono emerse tracce di amianto in un campione acquistato in rete durante un’indagine.
Se, pur vivendo in Italia, vuoi controllare, il lotto Johnson & Johnson ritirato è il #22318RB. Questo numero di serie lo puoi vedere sul retro della bottiglia, direttamente sotto il tappo. Il nostro paese dovrebbe essere lontano da questo pericolo ma il fatto t’insegna che non si può stare sereni quando si ha a che fare con prodotti farmaceutici per bambini. E’ bene, però, sentire anche l’opinione della controparte.
Le dichiarazioni della Johnson & Johnson
L’opinione della Johnson & Johnson su questo ritiro si può trovare sul sito ufficiale, dove si rassicurano i clienti spiegando che i livelli rilevati sono molto bassi e che non è ancora comprovato che il prodotto testato sia autentico. Ecco le dichiarazioni letterali:
La società ha osservato che i livelli rilevati non erano superiori allo 0,00002% e che in questa fase iniziale della sua indagine sulla questione, non è possibile confermare se si sia verificata una contaminazione incrociata, se il campione provenisse da una bottiglia con un sigillo intatto o se il il prodotto testato è autentico o contraffatto. JJCI ha messo in atto rigorosi standard di test per garantire che il suo talco cosmetico sia sicuro e anni di test, inclusi i test della FDA in occasioni precedenti – e fino allo scorso mese – non hanno trovato amianto. Migliaia di test negli ultimi 40 anni confermano ripetutamente che i nostri prodotti di talco per consumatori non contengono amianto.
Non solo. L’azienda invita anche i suoi consumatori all’azione con queste parole:
Se voi o qualcuno a cui prestate assistenza possedete un flacone del lotto di polvere per bambini Johnson # 22318RB, vi consigliamo di interrompere l’uso del prodotto.
L’invito, a dire il vero, arriva anche dalla FDA che si raccomanda con tutti di smettere subito di usare il talco incriminato con questo testo piuttosto inequivocabile:
La FDA consiglia ai consumatori di smettere di usare il lotto 22318 RB di Johnson in bottiglie da 22 Oz (623 g) a causa di possibili contaminazioni con l’amianto.
Il passato
E’ ancora presto per scoprire con esattezza la verità sul talco incriminato ma la storia recente dice che la Johnson & Johnson è stata già denunciata diverse volte dai consumatori. Perché? Diverse persone sostenevano che molti danni alla salute (compresi tumori) derivassero proprio dall’uso di prodotti al talco contaminati con sostanze tossiche.
Ovviamente l’azienda farmaceutica per anni ha negato ma solo qualche giorno fa ha pagato un risarcimento milionario per il farmaco anti-psicotico Risperdal, che sembra faccia crescere il seno agli uomini. Sempre quest’anno, nel mese di marzo, la Johnson & Johnson è stata portata in tribunale da una donna che ha sostenuto di aver contratto il cancro a causa del talco ottenendo un risarcimento di 29 milioni di dollari.
Non è questo il posto per trovare una soluzione definitiva alla diatriba.
Sta a noi, però segnalarti gli strumenti per combattere per la salvaguardia del tuo benessere. Ecco perché ti potrà servire anche il nostro servizio di tutela legale che, a partire da soli 9 euro al mese, ti garantisce la copertura legale di tutte le tue controversie.
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