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Cyberbullismo

Mala tempora currant… lo dicevano i nostri avi e la situazione non è migliorata ai giorni nostri. Non di certo quest’anno terribile, il 2020, in cui è successo di tutto e di più e il mondo è ancora nel mezzo di una pandemia. Il problema è che, quando arrivano contagi di questa pericolosità, il resto passa in secondo piano ma non per questo cessa di esistere. Il fenomeno del Cyberbullismo, per esempio, non ha accennato a scemare in questi mesi. Anzi.. anche per via del lockdown che ci ha tenuti chiusi in casa davanti al computer, ha potuto fare danni e perpetrare la sua azione. E’ ora di riaccendere i riflettori sul fenomeno. Anche per via una scoperta piuttosto recente sul tema.

Cos’è il Cyberbullismo

Se vogliamo mettere a fuoco le novità legate a questa piaga moderna, è bene renderla nitida nei contorni e in questo nulla funziona di più come la definizione di Cyberbullismo che, secondo gli esperti, è:

una forma di bullismo condotto attraverso strumenti telematici, come ad esempio tramite in Internet o social network.  Il termine Cyberbullying è stato coniato dal docente canadese Bill Belsey.

Per chiudere il chiarimento di questo concetto, va detto che i giuristi anglofoni distinguono di solito tra:

  • cyberbullying per sé (“ciberbullismo” ), che avviene tra minorenni;
  • il cosiddetto cyberharassment (“cibermolestia”) che avviene tra adulti o tra un adulto e un minorenne.

Le cause del Cyberbullismo

Non è sempre facile delineare la natura delle cose. Le cause del Cyberbullismo, per esempio, sono nebulose e sono ancora oggetto di studio da parte degli psicologi. Però qualcosa si muove in tal senso. Si è recentemente dimostrato che:

i ragazzi che arrivano a percepire l’amorevolezza dei loro genitori mostrano di avere probabilità più basse di essere soggetti attivi nel cyberbullismo.

Chi lo dice? Uno studio apparso sull’International Journal of Bullying Prevention, un giornale scientifico dedicato al fenomeno.“Il risultato arriva in un periodo, come quello della pandemia in corso, durante il quale si è fatto ricorso massiccio all’apprendimento da remoto. In questa fase si sono utilizzati maggiormente quei dispositivi, soprattutto di natura mobile, con i quali si propaga il cyberbullismo, come fa notare Laura Grunin, una studentessa della NYU Meyers, nonché autrice principale dello studio.”

Maggiori dettagli sul Cyberbullismo

Chiaramente questo non è l’unico fattore in gioco: il Cyberbullismo attivo dipende anche fortemente dalle dinamiche familiari e dai fattori di stress domestici, come fa notare la ricercatrice. La Grunin, infatti, ha usato i dati contenuti all’interno di un sondaggio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per un totale di 12.642 adolescenti e pre-adolescenti provenienti dagli Stati Uniti con un’età tra gli 11 e i 15 anni.

I dati erano perlopiù relativi alle loro risposte fornite in diversi questionari alcuni dei quali presentavano domande riguardo a loro eventuali comportamenti di bullismo nonché alla loro relazione con i genitori.

Le conclusioni

Alla fine i ricercatori cos’hanno scoperto? Che più i ragazzi percepivano come amorevoli i loro genitori, più basse erano le probabilità di un loro coinvolgimento in forme di Cyberbullismo. Chi invece rispondeva alle domande lasciando trasparire la sensazione di non percepire l’amore da parte dei genitori, mostrava probabilità più grande, fino a sei volte, di essere invece coinvolto in fenomeni del genere.

Nel comunicato stampa così chiosa il lavoro la Grunin:

I nostri risultati sottolineano l’importanza del supporto emotivo dei genitori come fattore che può influenzare il Cyberbullismo degli adolescenti e ancora più importante è il modo in cui gli adolescenti percepiscono il supporto che ricevono dai loro genitori.

La copertura legale di Globale Casa

E’ bene cercare protezione per i tuoi figli in tal senso. Tra le coperture che sono incluse nella nostra polizza Globale Casa, infatti, ce n’è una che riguarda il Cyberbullismo. Il capo famiglia, infatti, usufruisce della tutela legale necessaria per seguire un figlio minorenne eventualmente accusato di atti di bullismo cibernetico.

Si può entrare in terreni tortuosi per tanti motivi diversi o, addirittura, si può essere accusati senza essere colpevoli. Il dato di fatto è che, in una situazione così spiacevole e difficile, questa battaglia non deve essere combattuta da soli.

Vieni a scoprirne di più nella sede di Roma in via Timavo 3. Un nostro consulente sarà lieto di spiegarti tutto senza impegno.

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