Stanno per irrompere sul mercato i giocattoli in bioplastica. La tutela del benessere dei bambini, d’altronde, è un tema sempre più sentito in questi anni e i genitori acquisiscono consapevolezza a riguardo ogni giorno di più. Secondo gli Psicologi Comportamentali di ultima generazione, il tempo di gioco occupa circa il 40% della giornata di un bimbo. Quasi la metà. Diventa importante farglielo trascorrere in sicurezza.
Noi della L & N De’ Liguori consideriamo la famiglia un valore importante. La sua tutela, di conseguenza, è una nostra priorità e lo dimostrano le polizze su “Salute & Benessere” che offriamo e gli articoli del nostro blog sull’argomento. Spiegarti come saranno i giocattoli in bioplastica rientra in quanto appena detto.
Questo giochi sicuri a livello di salute saranno distribuiti nei negozi Tiger, nota catena mondiale nata a Copenhagen ma ormai presente anche nelle nostre città. Questo garantirà una politica di prezzo molto bassa, come tutti i prodotti del brand, e una disponibilità copiosa degli articoli.
Oltre ai tanti oggetti legati alla casa o, comunque, per gli adulti, da Tiger da tempo si trova un settore di giocattoli, spesso in legno o realizzati con materiali semplici e a basso prezzo. Nel catalogo dei prodotti, appare la grande novità che interesserà un po’ tutto il benessere della famiglia.
Giocattoli in bioplastica: cosa sono
Tutto parte dall’evoluzione del mercato dei giocattoli che oggi sta creando una nicchia in piena espansione sulle bioplastiche. Perché? Due sono le ragioni che muovo gli acquirenti di questi prodotti:
- il miglioramento dell’impatto ambientale dei materiali;
- la non nocività dei prodotti con cui entrano in contatto i bambini piccoli.
Gli addetti ai lavori, in sostituzione dei polimeri derivati dal petrolio esistenti, usano materiali bio-based e biodegradabili come:
- PLA;
- PHA;
- PE bio-based.
Non solo. L’uso di compound addizionati (alcune fibre vegetali o co-prodotti) è sempre più richiesto grazie alla possibilità di differenziare a livello visivo i prodotti finiti.
Come sono fatti
La particolarità di questi giochi è il materiale con cui sono realizzati. Si tratta di una speciale plastica ecologica ricavata da canna da zucchero. Un materiale decisamente molto più naturale e rinnovabile rispetto alla consueta plastica che purtroppo ancora oggi viene troppo spesso usata per realizzare giocattoli per bambini.
La linea
Questa nuova linea di giochi in bioplastica è prodotta in Danimarca ed include:
- giocattoli per il mare come paletta, secchiello e setaccio;
- set da tè da 14 pezzi o da 22 pezzi.
- set da giardino per fare giardinaggio base con genitori e nonni.
Sono tutti giocattoli testati e adatti agli alimenti e quindi i bambini possono utilizzarli per bere o comunque per metterli in bocca (come spesso accade a quell’età).
L’uscita
L’ingresso sul mercato dei giocattoli in bioplastica è previsto dalla fine di questo mese con prezzi a partire dai 2 euro.
Gli esperti continuano a preferire i giocattoli in legno perché sono fatti di materiale vivo e del tutto innocuo per l’uomo. Questa soluzione in bioplastica, comunque, è una valida alternativa agli scempi senza controlli comunitari che ci sono sul mercato verso una sostenibilità che parte già dai nostri figli.
Il caso Bio-On
Se Tiger è danese, anche in Italia sappiamo trattare i giocattoli in bioplastica. Lo dimostra la Bio-On, azienda che da anni fa ricerca e produzione in tal senso. I suoi obiettivi li spiega il Presidente Marco Astorri con queste parole:
Bio-On ha da poco superato i dieci anni di attività e vuole contribuire a cambiare l’industria del giocattolo grazie a biomateriali innovativi e veramente sostenibili. La nostra bioplastica non è solo biodegradabile al 100% ma nasce valorizzando gli scarti produttivi generati dalla natura. Per questo la nostra strategia è diversa rispetto a quella di alcune multinazionali. Non basta infatti la sostenibilità della materia prima. In altre parole non è sufficiente utilizzare ad esempio canna da zucchero anziché petrolio e usare poi nel processo produttivo sostanze chimiche inquinanti per ottenere un poliestere non biodegradabile. Questo approccio è l’opposto della nostra strategia che, non solo parte da ingredienti naturali e sostenibili, ma garantisce un prodotto finale al 100% naturale al 100% biodegradabile in natura
Un nostro consulente sarà lieto di esporti tutte le nostre polizze salute sulla famiglia.